Dopo il bicentenario del Sogno dei 9 anni, il MGS Italia ha voluto iniziare il percorso di un nuovo triennio, lasciandosi ispirare da alcuni eventi che vivremo nei prossimi anni come Famiglia Salesiana e come Chiesa; e dai bisogni rilevati durante l'Assemblea Nazionale MGS, tenutasi nell'ottobre del 2023.
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Il percorso generale del triennio è organizzato in base alle tre virtù teologali, in questo ordine: speranza, fede e carità.
Come sottotitolo per ogni anno, per sottolineare l'unità delle tre virtù, sarà utilizzata la formula di benedizione del Messale Romano, evidenziando per ogni anno la frase corrispondente.
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Ecco allora che prende forma il primo degli anni: partendo dalla tematica centrale del Giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza”, la virtù scelta per accompagnare il primo anno è la SPERANZA.
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Le due ispirazioni fondamentali sono:
- L’invito a prepararsi e a vivere nel migliore dei modi il Giubileo della speranza del 2025;
- L’introduzione allo spirito missionario che caratterizza fin dalle sue origini l’esperienza apostolica di don Bosco.
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Da qui nasce il titolo della proposta: Attesi dal Suo Amore.
La speranza è l'attesa di un bene certo, la consapevolezza di essere amati, di essere attesi da Qualcuno che ci ama. É un nuovo modo di vivere il presente, di guardare al futuro: nel pellegrinaggio giubilare siamo attesi dal suo amore, siamo chiamati a raggiungere e attraversare la Porta Santa che ci ripropone l’esperienza di essere attesi, accolti e abbracciati dal Dio della grazia e della misericordia.
Come Don Bosco, che si fa casa e abbraccio per i primi giovani che incontra nel carcere e nella periferia degradata di Torino, offre a loro l’esperienza dell’oratorio, che per tutti coloro che lo frequentano è famiglia e parrocchia.
Dentro al logo della Proposta Pastorale
Il percorso del prossimo triennio è un viaggio alla riscoperta delle tre virtù teologali e del
loro inscindibile legame. Proprio per questo il logo consegna a chi lo guarda una chiave di
lettura unitaria: Speranza, Fede e Carità sono "colori diversi" dello stesso Amore di Dio.
Difficilmente si possono comprendere fino in fondo le singole virtù trascurando le altre,
così il logo ce le terrà sotto gli occhi tutte insieme per l'intero triennio. Di fatto il logo
rimarrà lo stesso e muterà annualmente di poco: il simbolo della virtù dell'anno sarà
leggermente più grande così come la relativa frase nel titolo. La simbologia delle virtù è
antica nella tradizione cristiana e la sua semplicità rende immediato coglierne il
significato.
Il simbolo della Speranza è l'ancora. Essere ancorati vuol dire esser saldi, avere un punto di tenuta contro la deriva. Il dono della Speranza è essere "ancoràti al Cielo", sapersi custoditi e accompagnati da un Padre Misericordioso.
Il simbolo della Fede è la croce. La morte e la resurrezione di Gesù per la nostra salvezza sono il segno dell'Amore più grande. Accogliere il dono della Fede ci apre gli occhi e ci permette di riconoscere i quotidiani segni del suo Amore per noi.
Il simbolo della Carità è il cuore. Amare è qualcosa di molto concreto, una questione dicarne, come il cuore. Dio ci chiede di amare concretamente il prossimo come noi stessi.Comprendere il dono della Carità passa dall'esercizio pratico: guardare l'altro con gli occhi di Dio, aiutarlo da vicino, ci insegna a riconoscerlo come fratello.”