Campo Lavoro Ecologico 2025
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Dal sette al tredici luglio si è svolto ad Ortona il Campo Lavoro Ecologico del MGS IC.
All’esperienza hanno preso parte 14 ragazzi tra i 14 e i 17 anni appartenenti ad alcune case salesiane del nostro territorio.
Di seguito alcune testimonianze dell’esperienza vissuta.
"In questo campo mi sono sentito a casa anche se non conoscevo nessuno, ma grazie agli animatori e alle altre persone che sono state qui con noi mi sono ambientato in fretta e ho fatto subito amicizia. In questo piccolo lasso di tempo sono riuscito ad affezionarmi ad alcuni ragazzi e ragazze e ad apprezzare tutto il lavoro che fanno e faranno gli animatori per noi." (Alessandro, Salesiani Gerini)
"Il campo mi è piaciuto, ed ho imparato davvero molte cose. Per prima cosa ringrazio l’amore per il prossimo che ho percepito dagli altri, che mi hanno fatto sentire come un figlio e un fratello. Mi dispiace che il campo sia finito così presto, ma come tutte le esperienze ha un inizio e una fine. Non dimenticherò mai l’attenzione che hanno avuto per me, rimarrà per sempre in me. Mi mancano le parole, non so cos’altro aggiungere. Sono molto contento, grazie a tutti!" (Ibrahim, Salesiani Perugia)
"In questo campo ho imparato a crescere come persona e con la società, a parlare un po’ di più di me. Mi sono sentito a casa con gli ospiti della comunità San Pietro e con la comunità di Morrecine. Torno a casa con tanta felicità nel cuore, ho vissuto tanti momenti belli, che non avevo ancora vissuto da quando sono arrivato in Italia. Ho trovato gente che mi ha ascoltato come don Enrico, Giuliana, e alcuni compagni di campo. Mi porto a casa un’esperienza nuova, la passeggiata in montagna, i momenti di risate e di divertimento.
In questo campo si sta bene veramente con tutti, si passano momenti unici. Grazie a tutti!" (Andrès, Borgo Ragazzi Don Bosco)
"In questo campo abbiamo vissuto numerose esperienze che ci hanno permesso di crescere sia dal punto di vista personale, tramite formazioni sul tema dell'ecologia integrale, sia sociale. Infatti, abbiamo scoperto realtà diverse dalle nostre, non solo degli ospiti dei centri di riabilitazione di Morrecine e San Pietro, ma anche dei ragazzi presenti al campo.
Da questa esperienza abbiamo la fortuna di portarci a casa tante esperienze e sensazioni. Tra esse troviamo le più "banali", per esempio imparare a svolgere un lavoro, ma anche le più profonde come il sentirsi amati o di appartenere effettivamente a una grande famiglia come quella dei salesiani. Durante il campo in tutti noi ragazzi è nato un grande sentimento di gioia, che è stato confermato poi in un momento di verità quando al momento dei ringraziamenti i più numerosi sono stati rivolti verso l'equipe, noi ragazzi e ovviamente alla nostra fantastica Agnese che ci ha sopportato, supportato e sfamato.
Noi tutti siamo grati a coloro che ci hanno permesso di vivere l'esperienza e a tutti quelli che l'hanno vissuta insieme a noi. Ovviamente delle semplici parole non bastano a spiegare la bellezza di queste esperienze vissute, ma il tentativo c'è stato." (Agata, Salesiani Firenze)
"All’inizio quando mi hanno proposto questo campo ero un po’ perplessa, non avendo idea di che cosa avremmo fatto e di che cosa si trattasse di preciso. Il campo era stato proposto anche ad altri miei amici ed alla fine siamo partiti in tre. I primi giorni del campo ero un po’ spaesata, stavo praticamente tutto il tempo con i ragazzi che già conoscevo e abbiamo fatto più fatica a legare con gli altri. Da metà settimana però, grazie anche alle attività che abbiamo fatto, i lavori la mattina, i giochi la sera e i pasti abbiamo conosciuto meglio anche gli altri ragazzi. Questo campo mi è piaciuto molto perché, oltre ad essermi divertita tra i tanti bagni al mare e le attività di cui ho parlato, ho conosciuto realtà diverse dalla mia: da una parte quella dei ragazzi della comunità e le loro storie, che mi hanno molto colpita e mi hanno fatto riflettere molto, ma anche ragazzi di altre città in cui ci sono situazioni diverse dalla mia.
Consiglio quindi questo campo, da una parte perché è molto divertente e dell’altra perché l’incontro con i ragazzi della comunità e altre attività fanno riflettere molto e cambiano il modo di vedere le cose; ma la
cosa più importante penso che sia che si creano delle amicizie veramente belle." (Margherita, Siena)
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