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Dentro ad ogni problema c'è una risorsa

Riscoprire Dio che si dona per noi sulla croce: questo è uno dei punti su cui ci siamo concentrati durante gli esercizi spirituali che si sono svolti ad Arborea dal 23 al 25 novembre. Sin da venerdì si è respirato un clima di famiglia e di condivisione favorito anche dalla confidenza che si è creata fin da subito tra i presenti; Don Valerio ci ha aiutato a riflettere su come ognuno di noi fosse chiamato ad essere santo seguendo anche l’esempio di San Paolo che nella sua prima lettera ai Corinzi si sofferma su questo tema; non sono mancati poi gli spunti importanti, offerti anche dai riferimenti su altri brani della Bibbia che ci sono stati proposti. E’ stato importante capire che se San Paolo è riuscito a testimoniare ed essere un esempio a Corinto, luogo notoriamente difficile per tutti gli ostacoli che gli si sono posti davanti, ognuno di noi può riuscire nella propria vita e nella propria realtà se si affida a Dio! La serata poi è continuata con la cena e il gioco in cui abbiamo dovuto risolvere alcune piccole sfide: abbiamo potuto ballare, ridere e divertirci insieme. A seguire, grazie all’aiuto di Suor Graziella, abbiamo potuto pregare il rosario missionario sotto le stelle, per poi poter andare a riposare per il giorno dopo. Sabato abbiamo riflettuto sul capitolo 13 della Prima lettera ai Corinzi: la carità. Siamo stati chiamati a fare verità su come conduciamo la nostra vita con varie occasioni per soffermarci anche sul nostro rapporto con il prossimo e con Dio; amare qualcun altro significa dare la vita per questa persona, che si tratti di un amico, una fidanzata, un padre o una madre. Comportarsi in modo tale da vivere in equilibrio tra la dimensione di essere padre e quella di essere figlio, in cui abbiamo occasione, nel primo caso, di guidare e dirigere gli altri e nel secondo, di lasciarsi condurre e farsi servo, ci permette di donarci agli altri. Abbiamo vissuto insieme la celebrazione eucaristica e dopo pranzo abbiamo condiviso ciò che ognuno di noi aveva elaborato durante il deserto. Nel pomeriggio abbiamo riscoperto l’amore di Dio tramite la celebrazione penitenziale aiutati dalla parabola del Padre Misericordioso; abbiamo potuto vivere il sacramento della riconciliazione. Abbiamo capito, sempre grazie all’aiuto di Don Valerio, che ogni nostra convinzione porta a un’emozione e questa ha come conseguenza un’azione: in questo modo possiamo sperimentare sempre che quello che pensiamo, proviamo e facciamo è correlato. Domenica è iniziata con una meditazione sui sacramenti che ha colpito tutti: siamo chiamati a rivivere la resurrezione di Gesù con tutto ciò che implica, anche la sofferenza e il sacrificio della croce. Da qui lo spunto sul trovare nel problema una risorsa, anche dai nostri comportamenti sbagliati. Questo può aiutarci a capire come modificare il nostro comportamento, ma soprattutto ad accettarci imperfetti ricordando sempre che l’amore di Dio nei nostri confronti è infinito e non si può ridurre a un ragionamento umano della misurazione matematica del faccio-ricevo. Tutti noi siamo protagonisti, tutti noi siamo prodigio!

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