Col motore acceso - Campo Bivio 2021
Se dovessi definirlo, definirei il Campo Bivio come un viaggio, per utilizzare una metafora che già mi ha accompagnato durante le ultime condivisioni. Sono stati solo pochi giorni, ma vissuti tanto intensamente da sembrare mesi: ogni attività, ogni condivisione, ogni sorriso insieme sembrava avere la capacità di dilatare il tempo, valorizzando e rendendo prezioso ogni istante. Sono stati per me giorni di profonda riflessione e meditazione, che mi hanno aiutato a capire meglio sia me stesso che gli altri. Grande importanza ha avuto anche il rapporto con gli altri, sia i membri dell'équipe, sia tutti i ragazzi e le ragazze che hanno condiviso quest'esperienza con me: penso che si sia creato davvero un bel clima familiare, un clima di casa, un bel cambiamento rispetto ai mesi di isolamento che ognuno ha vissuto nelle sue realtà.
In definitiva, posso dire che ogni secondo di questo campo è stato fondamentale, un momento di crescita e di amicizia che ci ha permesso di conoscere ancora meglio il mondo dell'animazione. Grazie.
Lorenzo Moi, Monserrato
Il Campo Bivio per me è stato un importante stimolo per rimettermi in discussione: ho imparato ad interrogarmi e a prendere in mano il mio futuro, a tendere l’orecchio alla mia vocazione, ad avere un occhio di riguardo per la strada che è pensata per essere percorsa da me. Tanto più dopo un periodo confuso e ricco di cambiamenti, in cui avevo allentato il contatto con l’oratorio per via degli studi in Toscana, quest’esperienza è stata per me estremamente salutare, imprescindibile; rimettendo i piedi nel vecchio mondo ho percepito più che mai cosa vuol dire il Movimento Giovanile Salesiano: per questo nuovo anno punto di offrire il mio servizio ai ragazzi della casa salesiana di Livorno. Ho tutt’ora un grande bisogno di stare col motore acceso, attivo, mettendo in atto la mia vita secondo la spiritualità salesiana, che distingue noi animatori sulle orme di don Bosco. Un grazie doveroso a tutti, ma in particolare ai membri dell’équipe, che hanno saputo guidarmi nei momenti di maggior smarrimento e far risplendere, più forte di prima, il mio sorriso.
Giuseppe Daga, Cagliari
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